Certificazioni di project management

Nella mia esperienza di project management ho preso 2 certificazioni di project management: Prince2 di primo livello e la certificazione PMP. Ho studiato per un po’ anche alcune metodologie agile ma senza trovare la motivazione per prenderne la certificazione.

Nella mia esperienza ho constato una completezza decisamente superiore nelle metodologie a cascata PMI e Prince2 rispetto alle metodologie agile e sebbene nessuna delle due da sola possa da sola considerarsi sufficiente, lo studio di entrambe può considerarsi un bagaglio di conoscenze tecniche sufficiente ad affrontare un’ampia varietà di progetti.

Prince2 in particolare è da leggersi come una metodologia di project management in senso stretto mentre il Pmbok è una guida al bagaglio di conoscenze di manageriali e competenze specifiche di project manegement suffienti a gestire progetti.

Prince2 ha il difetto di apparire molto rigida come metodologia e quasi dogamatica, almeno questa è l’impressione che se ne ha studiandola, in realtà per dire di conoscere Prince2 bisogna capirne anche gli aspetti di customizzazione che vanno applicati per cucire la metodologia su misura dell’organizzazione.

In generale se vi dicono che in un’azienda hanno provato ad implementare la metodologia Prince2 ma l’hanno abbandonata perché era troppo rigida, beh, siete autorizzati a pensare che in quell’azienda non abbiamo saputo come personalizzare la metodologie alle loro esigenze.

A riprova di ciò, il fatto che le certificazioni di Prince2 sono di due livelli: il primo livello certifica la conoscenza della metodologia a livello di messa in pratica delle tecniche descritte, il secondo livello certifica un livello di conoscenza tale da poter implementare la metodologia in un’organizzazione.

La metodologia del Project Management Institute ha il pregio di essere scalabile e adattabile a progetti di qualsiasi dimensione, ma ha il ‘difetto’ di essere estremamente ampia dal punto di vista teorico e di non fornire, all’interno del pmbok, tutti gli strumenti per la sua applicazione.

Per fare un esempio, mentre nel libro Prince2 si trova anche un appendice con tutti i template di documenti da utilizzare nelle varie tecniche spiegate nel libro, nel Pmbok 4th edizione questi mancano. C’è da dire che è facile trovare i template per la metodologia PMI su internet, ma ancora una volta la sensazione è quella che siano troppi e diventa difficile fare una selezione di quelli da usare.

Le metodologie basate sull’approccio agile, sebbene basate su principi validi, the agile manifesto, sono ancora incomplete e inapplicabili a progetti che richiedono per loro stessa natura un’analisi dettagliata del prodotto finale e una sua approvazione formale sulla carta prima di procedere allo sviluppo. In assenza della capacità delle metodologia agile di gestire qualsiasi tipo di progetto viene naturale pensare che le metodologie a cascata siano di un livello superiore.

 

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